1909, Helios

L'invenzione della Helios si deve a Justin Wilhelm Bamberger. Questa piccola macchina da scrivere tedesca era inizialmente venduta nel 1908 a 98 marchi, che adeguati all'inflazione equivalgono a 780€ di oggi [Historischer Währungsrechner], un prezzo che si potrebbe definire concorrenziale se rapportato a quello delle altre macchine da scrivere dell'epoca. Ad ogni modo, la prima azienda produttrice fallì e dal 1909 al 1914 le Helios furono prodotte dalla Kanzler Schreibmaschinen A.G. di Berlino, e commercializzate da Bamberger tramite la Helios-Schreibmaschine-Gesellschaft. L'esemplare di cui vedremo il restauro in questo articolo riguarda proprio questo periodo storico della produzione (lo si può evincere dalla decalcomania sotto alla tastiera). Nel 1914 le aziende Bamberger e Kanzler cessarono l'attività ed i diritti sulla macchina per scrivere Helios vennero acquisiti da A. Ney & Co., sempre di Berlino, che produsse una versione leggermente differente della macchina per scrivere dal 1914 al 1925 rinominata Helios-Klimax. Si differenzia dalla Helios per avere delle carenature diverse che la proteggono di più dalla polvere; inoltre risulta più comoda nella selezione delle maiuscole avendo i relativi tre tasti allineati con la tastiera.

La Helios è una macchina da scrivere estremamente compatta grazie a molti accorgimenti tecnici tra i quali una tastiera a sole due file di tasti. Da questi 21 tasti l'utilizzatore poteva disporre di 84 caratteri grazie ad un tampone tipografico in alluminio a forma di barilotto a quattro livelli. La meccanica è minimale ma nel complesso ben studiata, il carrello scorre su guide trapezie a sfere, la rotazione del tampone tipografico avviene tramite un meccanismo unico nel suo genere che potremmo definire a "pinne di squalo". Consiglio ai fortunati possessori di questa particolare macchina da scrivere di usarla solo con un rullo di gomma nuovo, in quanto i caratteri in alluminio sono estremamente soggetti a rovinarsi lavorando sulla gomma dura.